Premessa: l’anestesia generale può esporre il Paziente affetto da una sindrome miotonica a complicanze, anche gravi. Queste possono essere in larga parte prevenute ed evitate attraverso un’attenta valutazione pre-operatoria, adeguate scelte farmacologiche e con una appropriata gestione del periodo post-operatorio.
Al fine di sottoporre il Paziente a procedure chirurgiche nella massima sicurezza possibile, si raccomanda di attenersi alle seguenti indicazioni:
- Effettuare regolari controlli nel contesto di un follow-up multi-disciplinare (neurologico, cardiologico, pneumologico, gastroenterologico ed endocrinologico), programmando le necessarie procedure chirurgiche in elezione, onde evitare per quanto possibile gli interventi in regime di urgenza;
- Assicurarsi che il Medico Anestesista e il Chirurgo coinvolti siano edotti della diagnosi di malattia neuromuscolare;
- Predisporre una valutazione pre-operatoria estensiva che comprenda: esami ematici completi, ECG ed Ecocardiografia, RX torace, PFR, EGA arteriosa e bilancio neuromuscolare;
- Quando possibile, prediligere le tecniche di anestesia loco-regionale;
- Minimizzare la somministrazione di farmaci depressori sul respiro, in particolare benzodiazepine e analgesici oppiacei;
- Evitare l’esposizione del paziente a basse temperature;
- Prevenire il rischio di aspirazione, con presidi farmacologici e meccanici;
- Prediligere i bloccanti neuromuscolari non-depolarizzanti e a breve durata d’azione (es. atracurio), evitare gli inibitori dell’enzima acetilcolinesterasi;
- Adottare criteri restrittivi per procedere all’estubazione;
- Attuare un monitoraggio continuo dei parametri vitali nel periodo post-operatorio, in ambiente sub-intensivo, per almeno le 24 ore successive all’intervento (evitare la chirurgia in Day-Hospital!);
- Trattare il dolore post-operatorio con FANS, paracetamolo o tecniche di anestesia loco-regionale, per quanto possibile;
- Mantenere un’adeguata pulizia delle vie aeree nel periodo post-operatorio.