Nella DM2 il dolore è il sintomo più debilitante con una percentuale di frequenza compresa tra il 65% el’80%secondo le diverse casistiche ed è il motivo principale dell’accesso all’ambulatorio di neurologia.
Questo disturbo compare frequentemente all’inizio della malattia, intorno ai 40-50 anni e diminuisce di intensità con l’età, probabilmente per la diminuzione delle masse muscolari(atrofia).
Il dolore si caratterizza come profondo muscolare, trafittivo, aumenta con l’esercizio muscolare ed il freddo e si attenua con il riposo. E’ quindi importante evitare esercizi molto intensi di fisiokinesiterapia che possono accentuare questo sintomo. Si localizza soprattutto agli arti inferiori (muscoli del cingolo pelvico, cosce), in regione lombare, collo e spalle.
Purtroppo il dolore nella DM2incide fortemente sulla qualità di vita e può spesso associarsi ad aspetti depressivi.
E’ importante porre attenzione all’assunzione di statine, che possono aumentare il dolore e quindi sono controindicate.
Pur non conoscendo ancora la causa del dolore nella DM2, questo appare come un sintomo multifattoriale quindi è consigliato l’impiego di combinazioni di farmaci quali quelli anti infiammatori non steroidei (ipobrufene), anticonvulsivi (gabapentin, pregabalin) unitamente ad antidepressivi che agiscono sulla soglia del dolore (duloxetina,amitriptilina, nortriptilina). Alcuni autori tedeschi hanno anche ipotizzato l’impiego della cannabis, ma mancano studi controllati.
Sicuramente l’attività fisica, motoria, con esercizi aerobici e a bassa resistenza sono di giovamento nell’alleviare questo tipo di dolore.
Importante sottolineare che tutti i farmaci e le indicazioni terapeutiche devono essere prescritte da un neurologo esperto della patologia.
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Montagnese F. Current treatment options for patients with myotonic dystrophy type 2. Curr Treat Options Neurol 2021;23:31.