Punto d’Ascolto: intervento del Prof. Luca Pastorelli sui disturbi gastro intestinali nella Distrofia Miotonica.
Il prof. Luca Pastorelli, professore associato in Gastroenterologia dell’Università degli Studi di Milano, svolge attività assistenziale nell’UOC di gastroenterologia ed epatologia dell’ospedale Santi Paolo e Carlo. Per diversi anni ha lavorato al Policlinico San Donato, dove ha collaborato con il reparto di Neurologia, diretto dal prof. Meola, in particolare per quanto riguarda i pazienti affetti da distrofie miotoniche.
Il prof. inizia il suo intervento con la seguente affermazione: “La distrofia miotonica ha conseguenze sul sistema gastrointestinale tanto da compromettere in modo importante la qualità di vita del paziente DM”
I disturbi sono diversi in relazione al tratto dell’apparato gastrointestinale coinvolto. La loro frequenza e intensità varia in base alle forme di distrofia miotonica.
In questa slide presentata dal prof. Pastorelli si evince una distribuzione dei sintomi tra le due diverse forme, DM1 e DM2.
Per comprendere il motivo per cui nella distrofia miotonica anche l’apparato gastrointestinale venga compromesso, bisogna spostare l’attenzione sulla struttura muscolare che afferisce ad esso.
Il sistema gastro intestinale è costituito da vari organi come fegato, milza, pancreas, definiti accessori, e da un tubo digerente che ha la funzione di gestire il cibo, dalla introduzione all’espulsione. Lo spostamento del contenuto (cibo) nei tratti che lo compongono (lingua, faringe, esofago, stomaco, colecisti, intestino e colon) si produce per variazioni del gradiente pressorio prodotto da contrazioni della parete muscolare.
Risulta evidente che se questi organi, la cui mobilità è dettata dalla loro struttura muscolare – volontaria come nella deglutizione e involontaria negli altri tratti – perdono di motilità, una serie di disturbi di funzionamento dei tratti dell’apparato digerente può compromettere la qualità di vita del paziente.
Nella slide sono elencati i sintomi:
I sintomi possono essere alleviati con una serie di interventi: una dieta mirata, la fisioterapia in taluni casi, comportamenti posturali corretti, terapie farmacologiche da somministrare in modo prudente.
“I farmaci vanno somministrati a seguito di un confronto multidisciplinare proprio per le caratteristiche particolari della distrofia miotonica” – quanto afferma il prof. Pastorelli, alla fine del suo intervento.
Richiedi copia del libro “Linee guida” per la gestione clinica e presa in carico del paziente DM.
Scarica la presentazione completa dell’intervento.
Video registrazione intervento integrale.