Durante il Congresso Mondiale di Neurologia (AAN), tenutosi recentemente a Boston dal 22 al 27 aprile a cui ha partecipato il prof. Meola, sono stati presentati i primi risultati molto significativi ed incoraggianti del Trial Clinico Marina AOC 1001 di cui avevamo già relazionato attraverso alcuni post.
- AOC 1001 è un anticorpo oligonucleotidico, composto da DMPKsiRNA coniugato ad un anticorpo umanizzato antirecettore transferrina 1 (TFR1) designato per la diffusione funzionale del farmaco nelle cellule muscolari.
- Il trial è in fase 1-2 randomizzato contro placebo e in doppio cieco.
- Sono stati arruolati 38 pazienti provenienti da 8 centri nord americani.
- I pazienti sono affetti dalla forma adulta di DM1 e con età compresa tra 18 e 65 anni.
- I pazienti sono stati divisi in 2 coorti: coorte A a cui è stata somministrata una singola dose del farmaco (2mg/kg); coorte B a cui sono state somministrate dosi ascendenti del farmaco fino ad arrivare al dosaggio di 4mg/kg.
Cosa si proponeva lo studio?
- Obiettivo primario: testare la sicurezza e tollerabilità del farmaco.
- Obiettivo secondario: testare il livello di spliceopatia, farmacocinetica e farmacodinamica del DMPKmRNA demolito.
- Obiettivi esplorativi: misurare con strumenti scientifici l’efficacia del farmaco su miotonia, mobilità, forza muscolare e funzioni motorie e testare l’impressione soggettiva dei pazienti.
I risultati del trial Marina AOC 1001 hanno dimostrato:
- un profilo di sicurezza e tollerabilità con lievi o modesti eventi avversi;
- un miglioramento della miotonia misurato tramite video di apertura delle mani;
- un miglioramento della forza su 6 gruppi muscolari sia agli arti inferiori che superiori;
- un miglioramento della mobilità misurata dal test del cammino di 10 minuti e dal tempo necessario ad alzarsi da una sedia e muoversi intorno ad essa (test TUG).
- dal punto di vista biomolecolare, il trial ha dimostrato sia alla dose di 2 mg/kg che a quella di 4 mg/kg un miglioramento dello splicing di oltre 1000 geni compromessi nella DM1, confermando una positiva attività a livello nucleare.
I dati emersi da questo studio pilota rinforzano il ruolo positivo del farmaco AOC 1001 nella DM1 e stimolano a continuare con lo studio in aperto MARINA-OLE’ con la medesima coorte di 38 pazienti ad entrambe le dosi di 2 e 4 mg/kg per valutare a lungo termine la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia del farmaco su miotonia, mobilità, forza muscolare e funzioni motorie.
I risultati di questa estensione del trial dovrebbero essere noti a fine del 2023.