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Dieta per Paralisi Periodiche Iperkaliemiche

Parliamo di una corretta alimentazione per le paralisi periodiche iperkaliemiche, che si manifestano con attacchi di debolezza muscolare. Il cibo gioca un ruolo importante. Approfondiamo i cibi consentiti che devono essere poveri di potassio
dieta per paralisi periodiche iperkaliemiche

Introduzione

La paralisi periodica iperkaliemica (PPiperK) è una malattia rara che colpisce i muscoli. Provoca episodi di debolezza muscolare che possono variare da lievi a gravi. Questi attacchi sono causati da un aumento del potassio nel sangue, noto come iperkaliemia.

Gli attacchi di PPiperK possono essere scatenati da diversi fattori, tra cui:

Esercizio fisico: In particolare, gli attacchi tendono a verificarsi dopo un esercizio intenso, soprattutto se seguito da un periodo di riposo.
Freddo: L’esposizione a temperature fredde può anche scatenare un attacco.
Stress: Lo stress emotivo o fisico può essere un fattore scatenante per alcune persone.
Cibo: Alcuni cibi ricchi di potassio, come banane, patate e pomodori, possono scatenare un attacco in alcune persone.

Cosa succede durante un attacco?

Durante un attacco di PPiperK, il potassio dai muscoli viene rilasciato nel sangue. Questo eccesso di potassio interferisce con la capacità dei nervi di inviare segnali ai muscoli, causando debolezza o paralisi temporanea.

In questo articolo ci focalizziamo sulla corretta alimentazione per limitare gli episodi di debolezza muscolare.

Alimenti poveri di potassio

Includere nella propria dieta alimenti poveri di potassio è fondamentale per la gestione della PPiperK. Quali cibi consumare?

  • Asparagi
  • Cipolle
  • Cetrioli
  • Melanzane
  • Peperoni
  • Miele
  • Marmellata di arance
  • Riso a chicchi lunghi
  • Formaggio morbido di capra
  • Lievito per prodotti da forno
  • Pancetta di maiale

Dolci poveri di potassio

  • Budino alla banana
  • Budino alla vaniglia
  • Budino al limone
  • Marshmallow
  • Budino di riso
  • Gelato alla frutta, senza zuccheri aggiunti

Condimenti poveri di potassio

  • Burro
  • Maionese
  • Olio di avocado
  • Olio di semi di lino
  • Olio di nocciola
  • Olio di semi di papavero
  • Olio di farina d’avena
  • Olio di noce moscata
  • Olio di senape
  • Estratto di vaniglia, senza alcol

Bevande povere di potassio

  • Birra
  • The
  • Succo d’uva
  • Liquore alla crema di caffè
  • Bevanda al riso
  • Nettare di pera
  • Salsa di mirtilli rossi, zuccherata
  • Coca cola senza caffeina

 

ALIMENTI NON CONSENTITI

  • Frutta tipo uva, banane, castagne, noci di cocco, kiwi, albicocche, frutta secca, dolci con frutta
  • Succhi di frutta
  • Carciofi e spinaci
  • Patate
  • Crusca
  • Prodotti integrali
  • Sali dietetici
  • Legumi
  • Funghi
  • Insaccati
  • Prosciutto
  • Soia
  • Cacao amaro e cioccolato
  • Latte in polvere
  • Prezzemolo
  • Sardine, sarde, stoccafisso
  • Lievito di birra

 

Oltre ad alimenti poveri di potassio come olio di mandorle, olio d’oliva, burro senza sale, amido di mais, riso, formaggio di capra, ne troviamo alcuni di cui è comunque meglio limitare sempre il consumo quali ad esempio zucchero, alcolici come il gin, l’acquavite e la birra, e le bevande gassate.

Per diminuire la quantità di potassio presente nelle verdure, è importante immergerle crude o congelate nell’acqua a temperatura ambiente per almeno due ore prima di mangiarle.

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