La World Muscle Society -WMS ha pubblicato ieri, 28 febbraio, l’aggiornamento del documento per le persone con malattie neuromuscolari, riguardante i vaccini che attualmente, nel mondo, vengono già utilizzati o sono in fase di approvazione, per combattere la pandemia da Covid-19.
Attualmente sono disponibili i seguenti vaccini:
- Vaccini basati su RNA (Moderna e Pfizer/BioNtech) con lo scopo di promuovere una risposta immune contro le proteine virali “spike”, con una efficacia del 95% attraverso la somministrazione di 2 dosi di vaccino;
- Vaccini basati su Adenovirus (CanSino, Gamaleya, Johnson&Johnson, Oxford-AstraZeneca) che innalzano la risposta immunitaria verso il coronavirus mediante adenovirus con DNA modificato contro le proteine “Spike”. L’efficacia varia tra il 62% e l’86% attraverso la somministrazione di 1 o 2 dosi secondo il vaccino. L’efficacia del vaccino Oxford-AstraZeneca sale all’80% dopo 12 settimane dalle seconda somministrazione;
- Vaccini basati su proteine (Vector, Novavax) con lo scopo di stimolare una risposta immunitaria contro le diverse proteine contenute nel Coronavirus. Non si conosce ancora la loro efficacia ed è richiesta la somministrazione di 2 dosi.
- Vaccini basati su virus inattivati (Sinopharm-Beijing, Sinopharm-Wuhan, Sinovac, Bharat Biotech) con lo scopo di rispondere immunologicamente a Coronavirus inattivati.
Il programma vaccinale indipendentemente dal tipo di vaccino è consigliato nei pazienti affetti da Distrofia miotonica di tipo 1, 2 e da Miotonie non distrofiche, anche sulla base delle recenti linee guida della World Muscle Society.
Gli effetti collaterali sono minimi, non sempre presenti e consistono in quelli che si possono riscontrare dopo la vaccinazione antinfluenzale: dolore locale nel sito dell’iniezione, febbre, mialgie e brividi per qualche giorno.
Le immagini riportare di seguito (Corriere della Sera, 1 marzo 2021) riportano sinteticamente le caratteristiche di alcuni vaccini ad oggi disponibili.