Tra le complicanze che possono occorrere nei pazienti affetti da distrofie miotoniche, in modo particolare nella forma DM2, vi sono le fratture. Esse costringono i malati all’immobilità e pertanto i muscoli possono atrofizzarsi ed indebolirsi semplicemente non essendo utilizzati. Tenendo in considerazione le linee guida per l’anestesia sicura nella DM1 e DM2, la fissazione interna è consigliata in caso di fratture gravi agli arti inferiori in pazienti deambulanti, in modo da permettere una rapida riabilitazione e aumentare le possibilità di mantenere la deambulazione. Nei pazienti non deambulanti, la fissazione interna non è strettamente necessaria ma si può ricorrere all’utilizzo di tutori o gessi, modo più rapido e sicuro per promuovere la risoluzione della frattura.

Ottava Giornata per le Malattie Neuromuscolari – GMN 2025 22 marzo 2025 – Tavola Rotonda
Resoconto della Tavola Rotonda sulle Malattie Neuromuscolari del 22 marzo 2025: il Prof. Meola illustra le sfide nella gestione delle Distrofie Miotoniche, l’importanza della sensibilizzazione, gli strumenti innovativi della Fondazione Malattie Miotoniche e le criticità nell’accesso ai farmaci.