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Lamotrigina e Mexiletina a confronto nelle Miotonie Non Distrofiche

Uno studio randomizzato rileva che la lamotrogina può avere la stessa efficacia della Mexiletina, considerato farmaco di prima scelta, nelle Miotonie Non Distriche.
lamotrogina

Lamotrigina: che cos’è

Lamotrigina è un farmaco antiepilettico e stabilizzatore dell’umore. Il suo principio attivo è un’opzione di trattamento a lungo termine per diverse patologie neurologiche, come le Miotonie Non Distrofiche (NDM).

Lamotrigina: meccanismo d’azione nelle miotonie non distrofiche

La lamotrigina agisce principalmente sui canali del sodio voltaggio-dipendenti presenti sui neuroni. E’ stato rilevato che tale principio può essere oggetto di trattamenti terapeutici per pazienti affetti da Miotonie Non Distrofiche (NDM). Tali patologie sono causate da una mutazione dei canali del sodio il cui effetto è la rigidità muscolare, ovvero la miotonia.

Studio clinico sull’efficacia della lamotrigina nelle NDM

Un recente studio condotto dal gruppo del Prof. M. Hanna in Inghilterra (V. Vivekanandam et al., *The Lancet Neurology* 2024) ha evidenziato che l’azione della lamotrigina risulta efficace quanto quella della Mexiletina nel trattamento della miotonia nelle Miotonie Non Distrofiche (NDM).

L’obiettivo dello studio era confrontare diversi farmaci utilizzati per la stessa patologia, allo scopo di individuare il trattamento più adeguato. A tal fine, sono stati arruolati 60 pazienti con diagnosi genetica di Miotonia Non Distrofica. Lo studio randomizzato, condotto in doppio cieco, e con disegno “testa a testa”, ha previsto due fasi di trattamento ciascuna della durata di 8 settimane: un gruppo di 30 pazienti ha iniziato con Mexiletina, seguita da un intervallo di 7 giorni, e successivamente è passato a Lamotrigina. L’altro gruppo ha seguito lo stesso schema, ma partendo con Lamotrigina e passando poi a Mexiletina dopo la pausa.

Lamotrigina dosaggio nello studio randomizzato

I risultati, valutati tramite scale di miotonia e test dinamici, hanno mostrato che la Lamotrigina, nel dosaggio di 200 mg/die suddivisi in 100 mg al mattino, 50 mg dopo pranzo e 50 mg dopo cena, è altrettanto efficace della Mexiletina, somministrata in dosi da 200 mg tre volte al giorno, nel ridurre la rigidità muscolare, principale sintomo della miotonia non distrofica.

L’uso della Lamotrigina nella pratica clinica

La lamotrigina può rappresentare una scelta terapeutica di prima linea nei seguenti casi:

  • Prima scelta terapeutica per i pazienti con controindicazioni alla Mexiletina, come aritmie cardiache o disturbi gastrointestinali.
  • Preferibile nei pazienti con sindrome metabolica (ipertensione, ipercolesterolemia, diabete o obesità).
  • Sicura in gravidanza, a differenza della Mexiletina.
  • Accessibile nei paesi in via di sviluppo grazie al minor costo.

Va comunque sottolineato che la Mexiletina, pur con le limitazioni citate, ha un’azione più rapida rispetto alla Lamotrigina ed è particolarmente indicata nelle canalopatie del sodio (miotonia del sodio o paramiotonia congenita), condizioni che spesso si associano a dolore significativo.

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