L’occhio secco è una condizione comune che si verifica quando le lacrime non sono in grado di fornire un’adeguata lubrificazione agli occhi. Può determinarsi per una produzione lacrimale insufficiente, produzione lacrimale di scarsa qualità o una combinazione dei due. Il film lacrimale protegge l’occhio dal mondo esterno e dalle infezioni. Quando il suo strato più esterno (lipidi) è alterato, questo provoca un’eccessiva evaporazione delle lacrime. La carenza di lipidi si riscontra in quasi il 90% dei casi di occhio secco.
Nella malattia di Steinert, l’occhio secco è favorito dalla debolezza del muscolo orbicolare delle palpebre, per la scarsa chiusura degli occhi.
I segni più comuni sono: prurito o bruciore agli occhi, sensazione di avere qualcosa negli occhi, sensibilità alla luce, arrossamento agli occhi, visione offuscata o affaticamento degli occhi, occhi piangenti..
In presenza di uno qualsiasi di questi segni, è importante consultare l’oculista.
Sebbene non ci siano farmaci che guariscano questo disturbo, i cambiamenti nello stile di vita e nell’uso di colliri o gel sostitutivi delle lacrime (lacrime artificiali) possono essere utili per alleviarlo.
Nel quotidiano, possiamo limitare le manifestazioni fastidiose con semplici accorgimenti: bere regolarmente, evitare atmosfere troppo secche o fumose, luoghi climatizzati, correnti d’aria, o posizionare un umidificatore a casa o sul posto di lavoro se l’aria è troppo secca.
Si consiglia inoltre di indossare occhiali da sole per l’attività all’ aperto in caso di sole e/o vento, e limitare il tempo trascorso davanti agli schermi. Se non è possibile, ricordarsi di sbattere apposta le palpebre più volte, per completare i battiti di ciglia naturali insufficienti.