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Canalopatie Muscolari:
FMM finanzia un progetto di ricerca

Il canale del sodio Nav1.4 è il maggiore attore nel processo di eccitabilità della fibra muscolare, sia in termini di rigidità muscolare (NMD) e sia in termini di debolezza muscolare (Paralisi Periodiche). Nell’ambito dello spettro clinico delle canalopatie del sodio la qualità di vita del pazienti è molto compromessa.
CANALOPATIE-MUSCOLARI-CANALE-SODIO-FMM

FMM ha finanziato un progetto di ricerca all’Università Bicocca, allo scopo di identificare nuove mutazioni del canale del sodio e l’espressione dei mutanti mediante tecniche sofisticate di elettrofisiologia cellulare.

Il canale del sodio Nav1.4 è il maggiore attore nel processo di eccitabilità della fibra muscolare. In base a questo ruolo cruciale, le mutazioni del gene SCN4A sono responsabili di uno spettro di malattie muscolari, che vanno da quelle con rigidità muscolare (miotonia del canale del sodio, paramiotonia congenita ecc, facenti parte delle Miotonie Non Distrofiche –NDM) a quelle con debolezza muscolare (Paralisi Periodiche).
In termini funzionali, le prime sono caratterizzate da una perdita di funzione del canale, le seconde da un guadagno di funzione.

In particolare negli ultimi 5 anni mutazioni del canale del sodio “con perdita di funzione” sono state identificate e descritte per mutazioni del gene SCN4A di tipo autosomico dominante o recessivo. Tali mutazioni sono responsabili di diversi fenotipi clinici, con
debolezza muscolare episodica, con attacchi di ipokaliemia (Paralisi periodica ipokaliemica), miopatia permanente (miopatia congenita) e sindromi miasteniche congenite.

Le proprietà delle mutazioni responsabili di perdita di funzione sono state ben documentate a livello elettromiografico. Tuttavia non sono ancora note le conseguenze funzionali di tali mutazioni a livello delle fibre muscolari, non essendo ancora disponibili modelli cellulari o
animali.

Va sottolineato che, nell’ambito dello spettro clinico delle canalopatie del sodio, che vanno dalla miotonia alla debolezza muscolare generalizzata, la qualità di vita del pazienti è molto compromessa. Pertanto l’identificazione di mutazioni con perdita di funzione è indispensabile e conferma l’utilità della messa a punto di tecnologie quali l’OMICA, le tecniche di elettrofisiologia cellulare (progetto di medicina di precisione finanziato dal FMM), colture cellulari in 3D, IPS cellule e terapie geniche per evidenziare nuove strategie terapeutiche che possano migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Nell’ottobre del 2021 è stato pubblicata una review sull’argomento da parte di ricercatori francesi (Nicole S and Lory P. Frontiers in Pharmacology 04 October 2021).

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