Fra i progetti sostenuti dalla Fondazione Malattie Miotoniche e che si svolgono presso il Laboratorio di Istopatologia Muscolare e Biologia Molecolare dell’IRCCS Policlinico San Donato, vi abbiamo già parlato di quello che si occupa di studiare i meccanismi molecolari alla base dell’insulino resistenza nelle distrofie miotoniche.
Questo progetto aveva già portato alla pubblicazione di un lavoro scientifico in cui nuovi meccanismi post recettoriali venivano per la prima volta descritti in questa patologia (https://www.fondazionemalattiemiotoniche.org/linsulino-resistenza-nelle-distrofie-miotoniche).
Lo studio nell’ultimo anno è proseguito e ha portato alla pubblicazione sulla rivista scientifica internazionale PLoS One di un nuovo lavoro scientifico, dal titolo “Aberrant insulin receptor expression is associated with insulin resistance and skeletal muscle atrophy in myotonic dystrophies”.
In questo studio, per la prima volta è stata valutata direttamente sulle biopsie muscolari l’espressione del recettore dell’insulina e sono stati valutati gli effetti dell’insulino resistenza sul muscolo scheletrico dei pazienti affetti da DM1 e DM2.
I risultati ottenuti in questo studio hanno mostrato che il muscolo scheletrico dei pazienti DM1 e DM2 esprimono meno recettore dell’insulina rispetto ai soggetti di controllo. Questa minore espressione del recettore, che probabilmente è direttamente legata all’alterato splicing caratteristico della patologia, porta ad una alterata attivazione della via di segnalazione insulinica in seguito a stimolazione del muscolo scheletrico.
E’ stato inoltre osservato che l’alterata attivazione del pathway dell’insulina porta ad una minore attivazione della proteina mTOR e conseguente ad un aumento dell’espressione di alcuni “atrogeni” muscolo specifici che sono responsabili della degradazione delle proteine. Questa alterazione sembrerebbe contribuire in maniera significativa allo sviluppo di atrofia nei muscoli dei pazienti DM1 e DM2.
In conclusione i risultati ottenuti sembrerebbero quindi indicare che l’insulino resistenza abbia un effetto diretto sulle alterazioni muscolari presenti nei pazienti DM, supportando ancora di più l’ipotesi che l’identificazione di nuove terapie che possano curare le alterazioni metaboliche dei pazienti DM possa migliorarne anche la funzionalità muscolare, migliorandone quindi la qualità di vita.
Se vuoi leggere il testo completo dell’articolo clicca sul seguente link: https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0214254
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